Multe ai turisti britannici, i tour operator sono ottimisti

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La ripartenza del turismo è attesa già per la prossima stagione, ma continuano a pesare dubbi ed incertezze. Nelle scorse settimane, con l’arrivo dei vaccini, si intravedeva una luce all’orizzonte. Ed ecco la nuova doccia fredda. Il premier britannico Boris Johnson annuncia sanzioni salate, pari a 5mila sterline (poco meno di 6mila euro) per chi si recherà all’estero senza valide ragioni, compresi, ovviamente, i viaggi di piacere. E così ritorna lo sconforto in quelle zone, come la penisola sorrentina, dove il Regno Unito rappresenta il principale mercato.

“La situazione è ancora in itinere e bisogna aspettare per capire se il governo inglese conferma quelle che al momento sono solo indiscrezioni – sottolinea Gino Acampora agente di viaggio ed albergatore -. Non si esclude che si possano attivare dei corridoi verso le località turistiche che garantiscono una certa sicurezza dal punto di vista sanitario”.

Nessuno può comprendere meglio l’aria che tira Oltremanica di chi si confronta ogni giorno con la realtà del posto. È il caso di Lucy Farrell, purchasing manager Tui Travel Plc, una delle principali agenzie al mondo: “Al momento le disposizioni in vigore nel Regno Unito prevedono il blocco dei viaggi all’estero fino al 17 maggio – spiega -. Il primo ministro ha ribadito che fino a quella data chi si sposterà senza valide ragioni incorrerà nelle sanzioni previste. Nei prossimi giorni si raccoglieranno le valutazioni degli esperti ed il 5 aprile farà sapere se le misure saranno prorogate e per quanto tempo.

A preoccupare il nostro governo – continua Farrell – è la lentezza nella somministrazione dei vaccini in Italia ed in altri Paesi. Da noi siamo a 29 milioni di immunizzati con pochissimi nuovi positivi e rari decessi. In Italia siete appena a 3 milioni di vaccinati. È chiaro che Johnson ed i suoi ministri non vogliono che chi va in vacanza possa tornare indietro portando qualche variante del Covid ed innescare nuovi contagi. Anche per questo bisogna capire se si proseguirà con la quarantena obbligatoria nei Covid hotel al rientro nel Regno Unito”.

Le agenzie, britanniche, però, sono ottimiste. “Accettiamo prenotazioni dal 17 maggio in poi – conferma Farrell -. Ad oggi abbiamo già 14mila turisti che hanno scelto come meta Sorrento e dintorni. Speriamo che non ci siano problemi e che tutti possano viaggiare in assoluta sicurezza”. A questo proposito riscontra apprezzamento tra i tour operator il piano anti contagio predisposto da Federalberghi Penisola Sorrentina. “Per garantire un maggiore impatto della misura – conclude Gino Acampora – sarebbe opportuno che venisse adottata da tutte le principali località turistiche della Campania”.

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