Inchiesta sui presunti abusi edilizi, a Sorrento chiuso Peter’s Beach

Sorrento

SORRENTO. Ieri pomeriggio gli agenti del commissariato di Sorrento hanno messo i sigilli all’ingresso di Peter’s Beach, uno dei quattro stabilimenti di Marina Piccola coinvolti nell’inchiesta partita a febbraio dello scorso anno per una serie di presunti abusi edilizi in riva al mare. Il decreto di sequestro è stato firmato dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata. Un provvedimento che riguarda il permesso di costruire in sanatoria rilasciato il 13 maggio scorso dagli uffici del Comune di Sorrento. Si tratta dell’autorizzazione alla demolizione delle presunte opere illecite che i titolari di del lido avrebbero realizzato sulla porzione della spiaggia di San Francesco affidata loro in concessione e che la polizia aveva riscontrato già a partire da febbraio 2016 tra le quali alcune strutture in legno ed i pilastri in calcestruzzo eretti proprio a pochi metri dal mare.

A quanto sembra il permesso di costruire risulterebbe basato su falsi presupposti tanto da doversi considerare inesistente. Ed è per questo che il Gip ha disposto il sequestro dello stabilimento di Marina Piccola, mentre Giancarlo Leonelli, il 55enne titolare di Peter’s Beach, risulta iscritto nel registro degli indagati. Da oggi lo stabilimento resterà chiuso al pubblico, in attesa di eventuali nuove decisioni della magistratura. Il provvedimento che impone lo stop all’attività non crea problemi solo al titolare della struttura ed alla sua clientela, ma anche ai circa 30 dipendenti che adesso si trovano all’improvviso senza lavoro.

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