Il Comune chiude una rosticceria di Marina Grande

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SORRENTO. Ordinata la chiusura immediata di un esercizio per la vendita di cibo e bevande da asporto. Motivo? Il locale dove veniva esercitata l’attività ha la destinazione d’uso di deposito. La questione riguarda un esercizio di via Marina Grande. Il titolare tra il 2014 ed il 2015 ha presentato diverse Scia: per l’attività di ristorazione senza somministrazione, con preparazione di cibi da asporto; per preparazione e vendita cibi da asporto; per attività di somministrazione di tipo D Legge 287/1991; per commercio al dettaglio di bevande; per attività di somministrazione di tipo C Legge 287/1991.

Nel frattempo era stata chiesta anche la variazione di destinazione d’uso del locale, da deposito ad attività commerciale. L’ufficio tecnico comunale, però, ha rigettato l’istanza in base a quanto disposto dalla normativa urbanistica. Per questo motivo il funzionario responsabile del settore Commercio, Daniele De Stefano ed il dirigente dello stesso dipartimento del Comune di Sorrento, Donato Sarno, hanno ordinato al titolare dell’attività “la cessazione immediata dell’attività commerciale”.

Il titolare della rosticceria potrà, comunque, proporre ricorso nei tempi e modi previsti dalla legge contro il provvedimento degli uffici dell’ente di piazza Sant’Antonino.

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