Giovani architetti disegnano il futuro di Piano di Sorrento e si aggiudicano il concorso bandito dalla Regione

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PIANO DI SORRENTO. Il gruppo emergente di giovani architetti locali composto da Bruna Di Palma, capogruppo, di Piano di Sorrento, Felice De Silva, di Mariglianella, Giuseppe Ruocco di Castellammare e l’ingegnere Alberto Aiello, di Piano di Sorrento, per la parte energetica, progettano “Il futuro del Piano”.

 

È questo il nome dell’elaborato che si è classificato al primo posto del concorso di idee “Modelli sperimentali per una pianificazione e una progettazione innovativa: idee per la valorizzazione dei paesaggi campani”. Alla selezione, bandita dalla Regione Campania per acquisire da giovani professionisti idee innovative per la riqualificazione e valorizzazione del territorio regionale che utilizzino modelli fondati su un corretto equilibrio tra crescita e paesaggio, sono pervenute ben 39 idee progettuali.

I giovani architetti hanno all’attivo premi di architettura e primi posti a concorsi di progettazione nazionali e internazionali, ma è nell’ambito di questa iniziativa che hanno potuto esprimere una loro idea anche sul territorio al quale appartengono proponendo un Piano Urbanistico Comunale (Puc) ed un Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (Ruec). La cerimonia di premiazione avverrà lunedì 21 ottobre alle 14.30 nel Complesso di Santa Sofia a Salerno, nell’ambito dell’importante manifestazione III Rassegna Urbanistica Regionale organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu).

Il gruppo vincitore ha interpretato il tema del concorso come occasione di sperimentazione, nell’ambito della quale lanciare una proposta di pianificazione urbanistica per una parte di territorio campano fortemente caratterizzata da specificità naturalistiche, insediative, agricole e storico – architettoniche: la penisola sorrentina, ed in particolare il comune di Piano di Sorrento. L’ottica nella quale si è mosso il team è quella di riferirsi all’intero ambito della penisola, definendo, in prima battuta, una lettura complessiva che, partendo dal territorio comunale di Meta arrivasse a definire unità morfologiche omogenee di paesaggio fino a Massa Lubrense.

All’interno di questa lettura generale, il Piano Urbanistico proposto per Piano di Sorrento è stato configurato come grande progetto di paesaggio all’interno del quale sono state identificate sette unità di paesaggio sulla base delle permanenze e le invarianti che, a tutte le scale, hanno guidato la definizione del quadro strutturale del Piano.

Marina di Cassano, Savino – Gottola e San Giovanni, Carotto, Mortora – Legittimo – Sant’Agostino e San Liborio, Colli di San Pietro, Monte Vico Alvano, Costa Sud, all’interno di ognuna di queste sette unità morfologiche di paesaggio il gruppo ha poi individuato le aree strategiche per gli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici. La disciplina di piano è stata invece impostata su due linee di intervento: la prima è relativa alle trasformazioni di ampio raggio, con il grande intervento di recupero delle aree dei valloni di San Giuseppe e di Lavinola per l’organizzare due parchi territoriali nell’ambito dei quali prevedere operazioni di riconfigurazione di alcune aree storiche e interventi di rigenerazione e riassetto di aree compromesse; la seconda è relativa invece ad interventi sul costruito, in questo caso si tratta di intervenire sull’edilizia di base attraverso azioni sistematiche volte alla riqualificazione edilizia diffusa a partire dalle invarianti tipo – morfologiche riscontrate nell’edilizia tradizionale.

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