Furti in casa, ecco i segni lasciati sui citofoni dagli zingari

Segnizingari

SORRENTO. La paura è tanta in penisola dopo gli ultimi episodi di furti in appartamento avvenuti nell’ultimo mese. Fece scalpore la notizia di una madre di Sant’Agnello che su Facebook diede sfogo alla sua rabbia, dopo che un ladro era entrato in casa sua e solo le urla di paura della figlia piccola, misero in fuga il malvivente. 

 

Dopo pochi giorni ancora un episodio assurdo: questa volta a Sorrento, nel centro storico, dove un ladro, inquadrato dalle telecamere di sorveglianza, è entrato in un’abitazione posta la primo piano di uno stabile, ed ha portato via un Ipad, mentre in casa erano presenti una donna e la figlia di soli 11 mesi. Due fatti che hanno fatto esplodere la paura, ma sopratutto la rabbia per una popolazione che ora non si sente più al sicuro come in passato. Da quando abbiamo aperto la nostra redazione (2013) gli episodi di furti in appartamento sono stati molteplici, e in più casi abbiamo la certezza che si trattasse di zingari.

A giugno un nostro lettore ci chiamò dopo che due giovani ragazze dell’est provarono ad entrare in casa sua alle 11 di mattina: solo le urla del proprietario quel giorno sventarono il raid. Anche il furto dell’Ipad sembrerebbe essere stato eseguito da un ragazzo dell’est, inquadrato dalle telecamere prima del furto. Anche a Piano stessa storia: un uomo trovò due zingari che stavano cercando di entrare in casa per il balcone, in quel caso i due malviventi scapparono senza lasciare tracce. Non conosciamo con precisione le tecniche utilizzate dai ladri, ma sappiamo che alle volte bussano ripetutamente il citofono per verificare la presenza di qualcuno in casa. Altre volte, invece, lasciano dei segni sul citofono per scambiarsi informazioni sull’abitazione: un triangolo può significare “donna sola in casa”, oppure una “X” può significare “buon obiettivo”.

Sono dei graffi che all’apparenza sembrano senza senso, ma che in realtà possono significare che qualcuno ha messo gli occhi sull’abitazione. Ovviamente, sarebbe stupido prendersela solo con gli zingari, ma effettivamente anche il ladro più sprovveduto del mondo non rischierebbe di finire in galera per rubare un Ipad, che comunque non potrà accendere. Quindi è ovvio che la nuova classe di ladri o è folle, oppure è talmente disperata da rubare qualsiasi cosa e sopratutto, a qualsiasi orario.

Fino a pochi anni fa era possibile dimenticare le chiavi vicino al motorino o lasciare una finestra di casa aperta senza correre particolari pericoli: ora non è più così. I cittadini ora chiedono “a voce alta” alle forze dell’ordine uno sforzo maggiore per proteggere la nostra terra e le nostre case: meno auto e più agenti a piedi, che passeggino per le strade principali e secondarie della penisola, più video sorveglianza e maggiore tempestività negli interventi. Infondo, le via di fuga dalla penisola non sono molte e con un sistema fatto di telecamere e punti di intervento “studiati” si potrebbe migliorare, di parecchio, la rapidità degli interventi.

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