MASSA LUBRENSE. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar, secondo cui l’introduzione dell’accisa alla tassa sull’energia elettrica non era una questione su cui aveva competenza la giunta.
Pertanto quella delibera, approvata nel 2011 dall’esecutivo del sindaco Leone Gargiulo, perde di efficacia, e quindi i contribuenti massesi dovranno vedersi restituire le somme già versate e riscosse dall’Enel per un totale di circa 220 mila euro.
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