SANT’AGNELLO. Ci sono anche due dipendenti del Comune di Sant’Agnello tra i 17 indagati nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli che, da luglio 2012 a oggi, ha consentito di documentare l’esistenza di un’associazione a delinquere facente capo a un gruppo di imprenditori, attivi prevalentemente nel settore della refezione scolastica. Si ritiene che il gruppo criminale, mediante l’intervento di politici e dirigenti comunali locali, ottenesse l’aggiudicazione di appalti pubblici per le forniture dei pasti nelle mense di scuole nei Comuni di Casalnuovo e Sant’Agnello in Provincia di Napoli, Montoro Inferiore e Solofra in provincia di Avellino, Maiori e Padula in provincia di Salerno. Nel mirino della procura di Napoli sono finiti il comandante della polizia municipale di Sant’Agnello, Aniello Gargiulo, e la dipendente dell’ufficio Gare, Giuseppina Aversa.
Il sodalizio, secondo gli investigatori, si serviva di referenti territoriali, prevalentemente donne, che, forti dei rapporti vantati con alcuni membri delle diverse commissioni di gara, veicolavano agli stessi informazioni negative, talvolta non veritiere, sul conto delle ditte concorrenti che venivano fatte oggetto di una vera e propria attività di “dossieraggio” al fine di determinarne l’esclusione dalla gara.
L’operazione dei carabinieri è scattata all’alba nel Napoletano. Le persone coinvolte sono accusate di aver fatto parte, a vario titolo, di una presunta associazione per delinquere, che in maniera irregolare, attraverso corruzione, frodi, e la promessa di posti di lavoro, ha ottenuto appalti per la fornitura di pasti nelle scuole. Svolte anche perquisizioni.