Continua la guerra tra il Comune di Positano e gli Ncc

ncc

Lo scorso anno il Comune di Positano (pur non avendo introdotto la Tassa di Soggiorno che gli permetterebbe di rimpinguare il suo bilancio) decise di far pagare un balzello di 5 euro per ogni passaggio da via Pasitea, un po’ come succede nel film “Non ci resta che piangere” a Roberto Benigni e Massimo Troisi che dovevano dare un fiorino per attraversare una strada. Uno stratagemma che ha portato nelle casse del”ente circa 100mila euro. Atto impugnato la scorsa estate, e ora Il Tar di Salerno con una sentenza non si è espresso nel merito, ma ha rimandato a novembre la decisione sulla legittimità del dazio da pagare dagli autisti di Ncc alla guida di minivan.

In quest’epoca di fake news ecco che qualcuno ha sventolato la notizia come una vittoria del Comune di Positano. Così dall’associazione degli Ncc è partita la smentita e la ricostruzione reale della storia. “E’ dal 14 Aprile 2016 che gli autisti di Ncc che vogliono portare la loro clientela a Positano, si imbattono in un cartello di divieto di accesso per i veicoli dei noleggi con conducente con più di 5 posti all’inizio di viale Pasitea, unica strada di accesso al centro del paese, in calce al quale si specifica che pagando 5 euro a passaggio, il transito è tollerato.

L’anno scorso la delibera alla base di questa ztl sui generis faceva una distinzione tra gli Ncc residenti, o aventi sede a Positano, ed i “forestieri” “In virtù di quella discriminazione territoriale, lo scorso settembre il Tar di Salerno aveva riscontrato elementi di urgenza sufficienti a sospendere il provvedimento e stabilire per il 22 novembre 2017 la discussione nel merito.

Dall’introduzione della ztl poi giudicata illegittima al momento della sospensiva (6 mesi), il Comune di Positano ha continuato ad incassare 5 euro a passaggio per minivan che ancora non ha restituito. Ad inizio del 2017 l’ente pubblico della costiera amalfitana ha presentato la stessa delibera epurata della discriminazione territoriale, ma ancora piena di discriminazioni: i van passano se sono veicoli privati oppure con licenza taxi. Gli stessi van con licenza Ncc devono pagare.

Si fa presente che i taxi e gli Ncc sono entrambi “servizi pubblici non di linea” che godono degli stessi vantaggi e delle corsie preferenziali ed hanno accesso a ztl in tutta Italia dove il transito ai veicoli privati è interdetto, e agli autisti di taxi ed Ncc sono richiesti gli stessi requisiti, ed autorizzazioni. Gli Ncc con meno di 5 posti non pagano, gli Ncc da 6 a 9 posti pagano 5 euro a passaggio, seppure siano entrambe autovetture. Un po’ come se decidessero di far pagare solo le auto verdi e non le rosse.

Questo provvedimento diverrebbe catastrofico per la categoria se ogni Comune pensasse di seguire le orme del sindaco di Positano. Come Benigni e Troisi, gli Ncc si troverebbero catapultati indietro nel medioevo costretti a pagare un fiorino (o 5 euro) ad ogni gabelliere di ogni paesino. Intanto lo scorso 29 marzo il Tar di Salerno non ha riscontrato elementi di urgenza, e non concedendo la sospensiva, ha rimandato al 22 novembre 2017 ogni decisione. La concessione di questo lungo periodo di attesa di giudizio consentirà al Comune di Positano di mantenere il cartello contestato e continuare a far cassa, sempre che gli Ncc staranno al gioco, poiché ancora tanti si rifiutano di pagare”.

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