Cinesi dimessi dallo Spallanzani. L’autista del bus: Siamo stati a Positano e Sorrento

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Sono stati dimessi dallo Spallanzani di Roma. Durante la quarantena non hanno mostrato segni di contagio ed ora possono tornare a casa. Tirano un sospiro di sollievo i 20 cittadini cinesi che dallo scorso 31 gennaio erano ricoverati sotto osservazione presso l’ospedale specializzato in malattie infettive nel timore avessero contratto il Coronavirus (o come è stato ribattezzato Covid-19). Della loro comitiva all’arrivo in Italia facevano parte anche i due turisti risultati positivi al virus. Poi le loro strade si sono divise e mentre i malati sono arrivati allo Spallanzani gli altri hanno proseguito il loro tour in Italia.

Ad accompagnarli un autista di Castellammare di Stabia finito anche lui in quarantena al presidio romano ed ora dimesso. Subito dopo essere rientrato a casa ha rilasciato un’intervista a Dario Sautto del Mattino nella quale ha ricostruito l’accaduto ed anche le tappe toccate con la comitiva. Arrivati il 25 gennaio all’aeroporto di Milano Malpensa, sono poi andati a Venezia e da qui hanno proseguito per Parma, dove hanno pernottato. Durante il tragitto uno dei turisti ha cominciato a tossire ed ha indossato la mascherina.

Era uno dei due poi risultati infetti. Il giorno dopo il gruppo si è diviso e la coppia si è spostata autonomamente fino ad arrivare a Roma da dove è stata trasferita allo Spallanzani. Il resto della comitiva ha raggiunto Firenze per poi proseguire verso Roma e Napoli, dove gli altri hanno pernottato due notti. Trovandosi vicino casa l’autista è tornato a dormire presso la sua abitazione di Castellammare di Stabia. “Nel frattempo – racconta l’uomo al Mattino – i turisti hanno visitato Positano e dormito una notte a Sorrento. Il 31 sono andato a riprendere la comitiva, avremmo dormito una notte a Cassino prima di tornare a Milano per la ripartenza prevista il 1° febbraio, ma durante il viaggio è iniziato l’incubo”.

Brutta esperienza ormai alle spalle visto che tanto l’autista quanto i componenti il gruppo di cinesi sono stati dimessi perché non infettati dal Coronavirus. “Sono sano, sto bene, come tutti gli altri turisti che erano con me e che sono stati anche a Napoli e Sorrento” conferma l’uomo che spiega come l’Asl Napoli 3-Sud fosse informata dell’accaduto nel caso servisse ricoverare i suoi familiari al Cotugno.

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