Alla fine a vincere la causa è stata la proprietaria della casa dove viveva Edinson Cavani quando giocava nel Napoli: “Cavani non ha integralmente adempiuto alle proprie obbligazioni contrattuali e non vi è dubbio che la risoluzione contrattuale vada imputata ad un suo comportamento grave”.
Lo scrive il giudice Ilaria Caserta, della Sezione stralcio del Tribunale civile di Napoli, nella sentenza emessa due giorni fa e con la quale ha condannato il Matador a pagare innanzitutto le spese processuali.
Ma ora l’avvocato Antonino Garofalo, legale della ex proprietaria di casa Cavani, partirà alla volta di Parigi per andare a notificare il precetto di pignoramento per quasi 39mila euro ai danni del campione uruguayano.