Boom di case vacanza, Campania prima in Italia anche grazie a Sorrento

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SORRENTO. In molti le hanno scoperte come una fonte di reddito, tanti altri le hanno premiate per la possibilità di fare vacanze a prezzo contenuto e con la sensazione di sentirsi sempre a casa. La Campania è la regione italiana dove le case vacanza sono cresciute di più negli ultimi dieci anni (+790%), da 819 a 7291, seguita dalla Basilicata, dove sotto l’effetto Matera il numero di queste strutture è aumentato di oltre sette volte (+645%, da 74 a 551), e dalla Lombardia, dove gli appartamenti per le locazioni turistiche sono incrementati del 482% (5626 strutture).

Tra quelle censite in Campania ben 329 si trovano tra Sorrento e Sant’Agnello. A queste si aggiungono 136 affittacamere e 162 bed and breakfast. Si tratta dei dati forniti dall’Azienda di Soggiorno operativa nei due comuni della penisola. Numeri in deciso aumento negli ultimi anni.

A rielaborare i numeri Istat, che si riferiscono agli “alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale” e le “case per ferie” (categorie dell’Istituto), è stata la rete immobiliare Solo Affitti Brevi. Il responsabile Alessandro Lederspiega che gli affitti brevi hanno vissuto un boom, anche al traino delle piattaforme che hanno invogliato alla messa in vetrina dei propri appartamenti, da Airbnb in giù. “Se nel 2015 la loro disponibilità risultava pressoché carente, oggi ci sono zone dove la domanda trova ampie scelte e il prezzo ne risente al ribasso. In città come Bologna, Firenze e Trieste sono molti i proprietari di casa che ogni settimana rinunciano alle locazioni ‘classiche’ per intraprendere, a volte autonomamente, l’attività di ‘affitto breve’”.

L’effetto-Airbnb, e la voglia di sfruttare le seconde case, ha ampliato l’offerta a dismisura. La ricerca dice che oggi le case vacanza rappresentano oltre la metà (52%) dell’offerta ricettiva turistica totale, tra 2008 e 2017 il numero di case e appartamenti per le locazioni brevi è cresciuto del 58%, da 68129 a 107366. Secondo quanto rilevato da Solo Affitti Brevi queste strutture sono aumentate in modo significativo anche in altre regioni dalla forte vocazione turistica. In Emilia-Romagna (+378%) sono quasi quintuplicate, passando da 1700 a 8124, mentre nel Lazio (+238%, da 1551 a 5235 ) e in Puglia (+212%, da 498 a 1554) sono più che triplicate. Le case e gli appartamenti destinati alle locazioni brevi sono più che raddoppiati in Calabria (+157%, da 143 a 368), Sardegna (+152%, da 310 a 780) e Sicilia (+109%, da 754 a 1574). Tra le province dove gli appartamenti destinati agli affitti brevi (ufficialmente rilevati) sono cresciuti di più spiccano Ferrara (+3092%, da 109 a 3479), Bergamo (+2048%, da 42 a 902), Matera (+1489%, da 27 a 429), Salerno (1383%, da 406 a 6021) e Taranto (+876%, da 17 a 166).

Secondo quanto rilevato da Solo Affitti Brevi le uniche regioni in cui il numero di case vacanza si è ridotto sono il Friuli Venezia Giulia (-35%, da 8169 a 5299), dove comunque queste strutture rappresentano il 74% dell’offerta ricettiva turistica totale, e il Trentino Alto Adige (-3%, da 3683 a 3570). Offerta molto ampia in Veneto, dove quasi 9 strutture ricettive su 10 (89%) sono rappresentate da case per gli affitti brevi (cresciute del 34% tra 2008 e 2017, da 41585 a 55851).

Crescita netta anche se si guarda al fenomeno dall’ottica dei “posti letto”, che tra 2008 e 2017 in case vacanza sono cresciuti in Italia del 22% (da 728650 a 890172), con punte del +335% in Campania (da 8736 a 37982), +197% in Basilicata (da 1750 a 5189) e +156% in Lombardia (da 25119 a 64274).

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