Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle ore 13, un’imbarcazione è affondata tra Punta Campanella e Capri. Il natante a motore lungo 9,5 metri era partito da Castellammare di Stabia con a bordo cinque persone, tre adulti e due bambini, ed era diretto a Capri. Lo scafo, un cabinato, improvvisamente per cause da accertare, proprio all’ingresso delle bocche piccole tra Punta Campanella e Capri, ha incominciato ad imbarcare acqua.
Immediato è partita la richiesta di soccorso che è stata raccolta dalla Capitaneria di Porto di Capri e da un imbarcazione da diporto che subito si è diretta sulla rotta del natante in difficoltà. Intanto la Guardia Costiera ha fatto partire da Capri la motovedetta CP 858 con a bordo i marinai addestrati per il soccorso e lo scafo equipaggiato per il pronto intervento di ricerca e salvataggio, l’intervento è stato coordinato dal comandante del porto di Capri tenente di vascello Antonio Ricci coadiuvato dal caposezione tecnico operativo luogotenente Vincenzo Vitiello.
In pochissimi minuti la motovedetta è giunta sul luogo, dove ha trovato le cinque persone in mare e lo scafo in procinto di calare a picco. Immediata è scattata l’operazione di recupero degli occupanti dello scafo, fortunatamente in buone condizioni, mentre niente è stato possibile fare per recuperare l’imbarcazione che era già calata a picco.
I naufraghi saliti a bordo la motovedetta sono stati trasportati al porto più vicino all’incidente, quello di Sorrento. Molto spavento, ma per fortuna per le cinque persone non è accaduto niente di grave, solo tanta paura. Intanto la motovedetta della Capitaneria è rientrata a Capri ed è stata avviata la ricostruzione per la dinamica dei fatti che hanno provocato l’incidente che probabilmente è dovuto ad una mole di infiltrazione d’acqua dalla sentina allo scafo che ha causato l’affondamento.
La Capitaneria di Porto di Capri sta allargando le indagini per verificare se l’allagamento è dovuto anche ad eventuali problemi strutturali dello scafo.