Ato rifiuti, prima impianti e servizi efficienti

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SORRENTO.  Fumata grigia dall’incontro di ieri sera tra i rappresentati dei comuni della penisola sorrentina per quanto riguarda il nodo rifiuti. La costituzione dell’Ato, prevista dalla legge, così com’è stata delineata non piace agli amministratori locali: c’è il rischio concreto di finire in un calderone di 59 comuni con ripercussioni negative sulla raccolta e lo smaltimento. I risultati raggiunti con la differenziata mettono i Comuni costieri in una posizione che va salvaguardata: occorrono impianti ed è necessario un sub-ambito per garantire servizi sempre più qualificati ed adeguati ad una zona di preminente interesse turistico. Questo il messaggio forte e chiaro che bisogna far arrivare e su questa linea è attestato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che ha ribadito il suo no al’adesione all’Ato. Ma bisogna fare presto e trovare i giusti interlocutori: la Regione ha già nominato il sindaco di Torre del Greco come commissario per la costituzione dell’Ato. “Bisogna cambiare le regole del gioco – ribadisce Cuomo – tutto nasce male, rischiamo di perdere efficienza”. Sulla stessa linea anche i rappresentanti di Piano, Meta, Vico Equense e Massa Lubrense.

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