“Seguiremo con grande attenzione e partecipazione gli Stati Generali del Turismo a Sorrento, voluti fortemente dal sindaco Massimo Coppola”. Lo afferma il presidente di Atex Campania, Sergio Fedele.
“Per prima cosa – continua il numero uno dell’associazione delle strutture extralberghiere – abbiamo espresso il nostro apprezzamento all’amministrazione comunale di Sorrento per aver organizzato un evento che accende i riflettori, a livello nazionale, su Sorrento, in un momento drammatico per il turismo.
Speriamo che queste “luci” possano illuminare un percorso che ha un bisogno disperato di iniziative e proposte, da mettere in campo senza esitazione.
Un percorso che si snodi lungo il doppio binario dell’assistenza agli operatori del turismo e della ripartenza dell’intero comparto.
Occorre assolutamente evitare che gli Stati Generali del Turismo a Sorrento siano una vetrina-evento a livello convegnistico.
È importantissimo che siano un punto di partenza per un metodo di lavoro, mai avviato a Sorrento, che si basi su un confronto sistematico tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti della filiera turistica.
Occorre evitare annunci se prima ciò che si annuncia non è accompagnato da un preciso programma della sua realizzazione.
Occorre soprattutto evitare il ripetersi di esperienze simili, assolutamente fallimentari come gli Stati Generali del Turismo a Napoli organizzati due anni fa, a cui abbiamo partecipato.
Annunci roboanti, conferenze stampa, TV, inaugurazione e poi, dopo un paio di incontri successivi, il nulla.
Una vera e proprio bad practices che segnaliamo proprio perché speriamo che a Sorrento si segua una strada completamente diversa.
A cominciare dall’attuare la proposta di metodo che Atex ha trasmesso da tempo all’Amministrazione Comunale relativa ad avviare una Consulta Permanente del Turismo a Sorrento tra l’assessorato del turismo di Sorrento e i rappresentanti degli operatori del turismo.
Per troppi anni, prima del Covid, Sorrento ha vissuto senza impegnarsi nel definire strumenti necessari a una strategia organizzativa per il suo “turismo.
Per troppi mesi, dopo il Covid, Sorrento è rimasta passiva mentre la crisi ha aggredito il suo comparto economico assolutamente prevalente.
Speriamo – conclude Fedele – che gli Stati Generali del Turismo rappresentino un punto di svolta”.