Basta un temporale estivo perché il mare della penisola diventi marrone. Questa volta, come già accaduto in passato, i problemi maggiori hanno interessato la baia del Purgatorio, nello specchio di mare che bagna Meta. La chiazza maleodorante è arrivata fino al confine con Piano di Sorrento.
Si ritiene che la colorazione delle acque marine dipenda dagli allacci dei tubi dell’acqua piovana nella rete fognaria, già di per sé insufficiente. Quando si verificano temporali come quello di oggi pomeriggio, quindi, la grande quantità di acqua affluisce nelle condotte fognarie e le manda in sovraccarico. Scatta, così, il sistema del “troppo pieno” che riversa in mare pioggia mista a liquami fognari.