Nell’arco del periodo compreso tra la seconda metà del mese di luglio ed il mese di agosto, i carabinieri del Nas di Napoli, in attuazione di una dettagliata cornice di servizi preventivi, posti in essere col coordinamento del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli e dal Comando Tutela per la Salute di Roma, hanno effettuato una serie di ispezioni igienico sanitarie nelle zone notoriamente a vocazione turistica, per assicurare un’estate tranquilla nei settori di competenza.
Nell’ambito della strategia nazionale, strutturata dal ministero della Salute a tutela delle fasce deboli, i carabinieri del Nas di Napoli hanno effettuato un controllo a carico di un cosiddetto “gruppo appartamento per anziani”, ubicato a Napoli centro, a conclusione del quale si è proceduto al sequestro di circa 20 chili di alimenti, rinvenuti in cattivo stato di conservazione.
A Sorrento, i militari del Nas di Napoli hanno fatto accesso ad un villaggio turistico – campeggio allo scopo di procedere ad una verifica igienico-sanitaria e strutturale, al cui esito hanno sequestrato amministrativamente circa un quintale di derrate alimentari varie (pezzature di carni suine, bovine e avicole, formaggi, salumi, pesce, pasta e preparati vari), poiché risultate prive di indicazioni relative alla rintracciabilità.
A Napoli, in via Posillipo, il Nas di Napoli ha proceduto ad effettuare accertamenti presso l’attività ristorativa condotta all’interno di un noto lido balneare ivi operante. A conclusione della verifica, i carabinieri hanno proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito alimenti (bibite e frutta), poiché non è risultato registrato sanitariamente e con carenze igienico sanitarie e strutturali;
A Bacoli, al termine di indagini ed analisi della documentazione acquisita in occasione di precedente accesso, i militari del Nas hanno segnalato, alle competenti autorità, un dipendente di uno stabilimento balneo-termale che esercitava l’attività di fisioterapista in assenza di titoli abilitativi;
Ad Anacapri, i carabinieri del Nas hanno portato a termine un controllo igienico sanitario a carico di una attività ristorativa e di somministrazione operante in seno ad una nota struttura alberghiera, concludendola col sequestro amministrativo di oltre 500 chilogrammi di prodotti alimentari (prodotti ittici, carnei, caseari, dolciumi), rinvenuti privi di qualsivoglia indicazione utile a garantirne la loro rintracciabilità.
